Due punti importanti del conflitto in corso

Due punti importanti del conflitto in corso
dal blog The Vineyard of the Saker, 6 agosto 2014
La situazione militare della Novorossija
Ci sono di fatto due racconti mutuamente esclusivi della situazione. Gli ucraini dicono che
stanno per sconfiggere la resistenza, come dice anche la maggior parte dei media
generalisti; la resistenza sta riportando ingenti perdite ucraine. Un commentatore ha
chiesto come siano possibili tali perdite se la resistenza non recupera alcun territorio. In
realtà, questa contraddizione è solo apparente. Ecco cosa succede:
1) La resistenza è numericamente piccola. Troppo piccola per tenere contemporaneamente
tutto il “fronte”. In un unico luogo, il calderone del sud, è riuscita a mettere gli ucraini con
le spalle al muro, ma solo grazie al fatto che gli ucraini sono a corto di munizioni e che la
resistenza ha abbastanza armi e mine per impedire loro di ritirarsi. Ma anche lì la resistenza
non ha massa militare sufficiente a tentare un assalto. Per la resistenza ogni soldato conta,
non solo per ovvie ragioni di decenza, ma anche perché se perdesse soldati al tasso con cui
li perde la giunta, perderebbe rapidamente tutta la guerra.
2) La resistenza manca di potenza di fuoco e di mezzi corazzati. Questo aspetto sta
migliorando, ma la resistenza non ha ancora quello che serve per tentare un’offensiva o
addirittura per coinvolgere le forze della giunta in campo aperto.
La giunta è pienamente consapevole di questi fatti e sfrutta queste debolezze con le
seguenti tattiche:
i. attaccare sempre su tutti i fronti contemporaneamente
ii. utilizzare grandi formazioni corazzate
iii. utilizzare potenza di fuoco a lungo raggio (artiglieria)
iv. attaccare i civili per terrorizzare e indebolire la determinazione
La resistenza è quindi costretta a effettuare le seguenti operazioni:
i. spostare rapidamente l’artiglieria da una posizione a un’altra
ii. impegnarsi in tattiche di agguato, attacchi sui fianchi, ritirate false
iii. cercare di attirare le forze della giunta in sacche di fuoco incrociato e tagliarle fuori
1iv. usare molte piccole unità di ricognizione
In una certa misura questa potrebbe essere paragonata a una lotta tra un orso e uno sciame
di api, in cui nessuna delle due parti è realmente capace di una netta vittoria contro l’altra.
La giunta ha chiaramente un enorme vantaggio numerico ed è lungi dall’aver esaurito la
maggior parte delle sue risorse teoriche di mezzi o di uomini. Quello che manca è la
combinazione di uomini motivati ​e qualificati in grado di tentare un sofisticato assalto
urbano e di coinvolgere la resistenza sul suo stesso terreno.
Tenete a mente che la quasi totalità della macchina repressiva ucraina (militari, squadre del
terrore degli oligarchi, guardia nazionale, mercenari stranieri) è ora impegnata nel Donbass
e che l’unica ragione per cui questo è possibile è una vergognosa, scioccante mancanza di
resistenza da parte del resto dell’Ucraina. Questa potrebbe cambiare quando le forniture di
base inizieranno a mancare e arriveranno i primi freddi. Scommetto che gli stessi ucraini
che non si preoccupano affatto che i loro concittadini siano assassinati ogni giorno da una
giunta nazista, troveranno in se stessi una totale nuova determinazione a resistere, non
appena cominceranno ad avere fame. Mi dispiace di dovere presentare questa realtà
vergognosa, ma semplicemente non può essere ignorata. Così la resistenza della
Novorossija ha bisogno di accovacciarsi e mantenere le sue fortificazioni quanto meglio può,
fino a quando il resto degli ucraini si renderà conto che la giunta nazista fa schifo anche a
loro.
Il trattamento compassionevole dei soldati ucraini da parte della Russia: una scelta
di civiltà
Devo dire che sono rimasto scioccato dal numero di commenti che condannano il
comportamento russo come stupido, ingenuo o altrimenti fuorviante. Poi ho capito che è
tutta una questione di presentazione. Se diciamo “i russi stanno dando conforto, aiuto e
sostegno ai criminali di guerra nazisti che hanno massacrato la popolazione innocente del
Donbass”, questo sembra davvero pazzesco. Ma questo è un totale errore di
rappresentazione di ciò che è avvenuto. In primo luogo, le forze nel “calderone del sud” sono
di fanteria leggera, paracadutisti e forze speciali. Non sono squadroni della morte nazisti. In
secondo luogo, sono stati inviati dietro ordini, spesso con minacce a loro e /o alle loro
famiglie. In terzo luogo, hanno mostrato una grande quantità di coraggio personale,
rimanendo bloccati senza cibo, munizioni o sostegno per settimane, sotto colpi di artiglieria
quasi continui da tutti i lati, e poca o nessuna speranza di salvataggio. Ma soprattutto, e
questo è ciò che molte persone non capiscono e non per colpa loro, questi ragazzi sono russi
tanto quanto i russi della Russia o i russi della Novorossija. Cercate di comprendere che solo
una piccola minoranza della popolazione ucraina è in realtà composta da psicopatici folli
come Ljashko o da feccia corrotta come Poroshenko. Nella stragrande maggioranza gli
ucraini sono veramente russi culturalmente. Certo, alcuni parlano ucraino e una maggior
parte di loro si sente anche ucraina, ma nello stesso modo in cui un bavarese si sente
bavarese o un californiano si sente californiano: certo non anti-tedesco o anti-americano.
Così, quando i soldati russi li vedono, vedono i loro simili. Questo è molto difficile da
descrivere o spiegare, ma è così. Certo, questi soldati russi pensano “e ora che cosa avete
ottenuto?” e “adesso vi piace la vostra fottuta Ucraina indipendente?”, ma per lo più sono
dispiaciuti per loro e vogliono mostrare loro un volto umano, compassionevole e,
2francamente, fraterno.
Ieri ho visto un video di un gruppo di ucraini che attraversavano il confine per arrendersi
alle guardie di frontiera russe. Qualcuno stava registrando su un telefono e ha chiesto a uno
di loro, un militare professionista con 10 anni di servizio, perché aveva deciso di arrendersi.
Ascoltando questo ufficiale ucraino che parlava, anch’io sentivo che stava parlando era uno
della mia gente, un altro russo finito in una situazione terribile, ma non uno a cui volessi
fare alcun male. Non ho visto un Ljashko o un Poroshenko. Ho visto un fratello confuso.
Tenete a mente che molti dei soldati russi che accoglievano i disertori ucraini sono quegli
stessi che, una notte, per rappresaglia li hanno bombardati a tappeto proprio oltre il (molto
teorico) confine. Quindi non è che la Russia è impazzita e si è messa ad accogliere con fiori
e abbracci coloro che oggettivamente si battono per la giunta. Se resistono, i russi li
uccideranno. E tutti i veri nazisti non hanno alcuna speranza di misericordia da parte dei
russi. Ma i nazisti sono una piccola minoranza degli ucraini. Per la maggior parte sono
semplicemente persone ignoranti, che hanno subito un lavaggio del cervello, forse
zombificati, ma tuttora persone degne di compassione, una volta che hanno deposto le armi.
Basta guardare questa foto:
Io preferirei vedere questo, piuttosto che un carcere umiliante o un’esecuzione sommaria.
Ancora una cosa: l’Ucraina, in particolare quella dominata dalla giunta nazista, che io
chiamo “Banderastan”, si è sempre nutrita di odio. Odio per i cristiani ortodossi, in primo
luogo, ma anche odio per i polacchi, gli ebrei e i tedeschi. Odio per l’Unione Sovietica e poi
per tutto quanto è russo. E oggi, quando ascolto le insane sciocchezze vomitate dalle
principali figure politiche ucraine, sono impressionato da quanto sia stupida e odiosa questa
mentalità russofoba. E guardate il comportamento di questi nazionalisti: dai poliziotti
bruciati, all’utilizzo di cecchini provocatori sul Maidan, al tradimento di ogni promessa o
accordo firmato, ai massacri a Odessa e Mariupol, all’uso di fosforo bianco e missili balistici
contro i civili, in ogni passo dei suoi sei mesi di esistenza questo Banderastan è stato orrido,
vile, patetico, incivile, disonesto, crudele, ipocrita, senza scrupoli e semplicemente maligno.
È fondamentale che la Russia sconfigga questo abominio non solo con la forza delle armi,
ma anche moralmente, ma senza agire come farebbero gli ucroidi. Alla fine, si tratta di una
3scelta di civiltà, un’ideologia materialista piena di odio e di totale amoralità, contro una
civiltà cristiana ortodossa che vuole sostenere qualcosa di più del tasso di scambio del rublo
o di un ingresso senza visto nell’Unione Europea. Ancora una volta, userò due foto per
illustrare il mio punto:
Banderastan
4Novorossija
La lotta contro l’Impero non può essere solo e strettamente limitata al campo di battaglia.
Significa anche rifiutare la modalità imperiale di operare, i suoi valori e il suo
comportamento. Non possiamo resistere a un impero di cui accettiamo le norme e i valori.
Pertanto, è essenziale che ciascuno di noi adotti un codice di condotta antico o ne sviluppi
uno nuovo. Per la Russia, questo significa un ritorno a un codice d’onore cristiano ortodosso
o islamico, che comprende non solo questioni come la pietà e la moralità personale, ma
anche come affrontare un nemico sconfitto o un fratello ingannato e confuso. In termini
cristiani, ciò significa che una fede corretta (ortodossia) deve essere combinata con un
comportamento corretto (ortoprassi) (sono sicuro che anche l’islam ha gli stessi requisiti).
Per un paese che in un passato non troppo lontano ha inflitto qualche trattamento orribile e
disumano ai suoi prigionieri di guerra (i tedeschi dopo la seconda guerra mondiale), è
un’importante vittoria morale aver abbandonato quella cultura della punizione sostituendola
con una cultura della compassione.
Saker

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